Frana-Lago di Costantino Rocce metamorfiche, scisti a granato e muscovite. Era la notte tra il 3 ed il 4 Gennaio 1973, oltre 20 milioni di metri cubi di terra dal versante est di monte Antenna in località Costantino, ancora presenti oggi ruderi di un antico Monastero del X secolo, si staccano e per scivolamento traslazionale di detriti e terra raggiungono da quota 1230m, la fiumara Bonamico risalendo sul versante opposto ed occludendo cosi, con una diga naturale, il letto del fiume.
E’ di ben 7 milioni di metri cubi di acqua, 18 m di profondità, una lunghezza di 2,4 km ed un perimetro di 5 km il lago appena formato che solo un mese dopo si ridusse drasticamente per via di un’ulteriore piena. I primi studiosi intervenuti gli diedero poca vita per via del continuo apporto di detriti della fiumara lunga 29km e che in breve vide il letto del lago riempirsi. Nel 2013 un piena ristabilì il normale corso del fiume cancellando una vera oasi naturalistica destinazione di fauna migratoria e di turisti da ogni parte del mondo.