Vallata delle grandi Pietre Rocce sedimentarie terrigene, conglomerato poligenico. Se Pietra Cappa troneggia affascinando ed incuriosando tra le mille leggende che le vengono attribuite, l’estesa formazione dell’Arco Calabro Peloritano di cui fa parte non è da meno, la Vallata delle grandi Pietre, definita anch’essa quale geosito internazionale ricade su due Comuni dell’area Locridea, San Luca e Careri.
Appartiene alla Formazione di Stilo-Capo d’Orlando dunque estesa fino ai monti Peloritani in Sicilia e rimane compresa geologicamente tra le unità tettoniche del basamento cristallino e le argille varicolori. E’ una zona intrisa di umanità, di spiritualità, dove da sempre il modo di antropizzare dei locali e dei turisti, sembra scandito dal silenzio e dalla santità al quale questa sorta di Santuario geologico induce. Di difficile datazione appare risalire alle opere di insediamento della zona. Il lasso di tempo probabile pare sia tra il VII ed il IX secolo d.c. quando avvenne una vera e propria migrazione ad opera di monaci basiliani in fuga dalle persecuzioni ordinate dall’imperatore Leone III Isaurico. Si spinsero in Puglia, Calabria e Sicilia alla ricerca di luoghi dove lavorare e pregare in solitudine, consegnando alla storia luoghi sorprendenti come le rocche di San Pietro o Pietra Castello.