L’escursione alle cascate Mundu e Galasia non è soltanto un tuffo in un mondo fiabesco di una bellezza incantevole e quasi irreale ma anche in tempi veramente remoti. Ci permette di toccare con le nostre mani e di vivere in prima persona la storia della nostra terra, portandoci a uno degli otto geositi di rilevanza internazionale dell’Aspromonte Geopark.
Il sentiero fa battere forte il cuore già dopo i primi 50 metri immergendosi nel verde rigoglioso della vegetazione del versante tirrenico che trasforma il caldo estivo in un ricordo lontano e la camminata sin da subito in una scialata. Dopo meno di mezz’ora arriviamo al torrente che i locali chiamano Jamundu. Lo stesso alimenta uno splendido salto di circa 50 metri poco a valle, la famosa cascata Mundu. Il ripido sentiero porta giù alla base della cascata dove oltre la magnificenza del salto e la pozza color verde, fanno parte dello spettacolo la Woodwardia radicans, una varietà di felci preistoriche enormi, relitti dell’era preglaciale, riconducibili ad almeno 60 milioni di anni fa. Dopo la breve risalita attraversiamo il torrente Jamundu e ci incamminiamo per raggiungere le cascate Galasia. Esiste la possibilità di visionare dal basso entrambe le cascate definite Galasia in quanto il sentiero si snoda per raggiungere il salto più piccolo, di circa 15 metri e il salto più alto di circa 35 metri, incastonato tra rocce antichissime, che se potessero parlare ci racconterebbero di continenti e catene montuose che ormai non esistono più ma di cui possiamo trovare nel nostro Aspromonte delle rocce formatesi anche 300 milioni di anni fa. E dopo il tuffo nella vegetazione e il tuffo nella storia della terra non ci facciamo mancare il tuffo nella pozza della cascata con le sue acque fresche colore verde smeraldo. (Tempo di percorrenza: 4 ore, dislivello: ca. 350 m)